
Le fragole sono il frutto simbolo della primavera e hanno innumerevoli effetti positivi sulla salute, sono ricche di antiossidanti e riescono a rallentare l’invecchiamento cellulare e a ridurre la comparsa di malattie neurodegenerative e cardiovascolari, sono state inserite tra i super cibi antinfiammatori che “mantengono giovani”.
Il nome scientifico è Fragaria vesca e appartengono alla famiglia delle Rosacee.
La pianta delle fragole originariamente cresceva in modo spontaneo nei boschi di montagna, a partire dal 1766 cominciò ad essere coltivata in Francia incrociando due nuove specie provenienti dal Cile per ottenere il prodotto che conosciamo. Le fragole coltivate oggi sono ibridi tra fragole selvatiche sudamericane ed europee, i tre maggiori produttori Europei sono la Spagna, l’Italia e la Francia. Questi frutti possono essere uniferi, cioè producono il frutto una sola volta all’anno, durante la primavera, oppure biferi, che fruttificano più volte, dalla primavera all’autunno.
È bene preferire fragole italiane coltivate secondo il metodo biologico sono più ricche di vitamina C, minerali e acido ellagico.
Le fragole sono ricchissime di vitamina C (54 mg per 100 g) cinque fragole hanno la vitamina C di un’arancia. Sono un ottimo diuretico riducono l’acido urico delle urine e un potente alcalinizzante del sangue. Contribuiscono a depurare il plasma dalle tossine acide e a rinforzare l’attività degli antiossidanti e le difese immunitarie.
Nelle fragole sono presenti gli ellagitannini, in particolare l’agrimoniin, composti polifenolici che liberano nel corpo elevate quantità di acido ellagico, una sostanza con proprietà antitumorali. L’acido ellagico difende i vasi sanguigni in modo simile a un acido acetilsalicilico naturale (il principio dell’aspirina), prevenendo il rischio di trombosi e di malattia cardiovascolari. Sconsigliate a chi è allergico all’aspirina.
Inoltre aiutano a sconfiggere i reumatismi in quanto inibiscono l’azione dell’enzima ciclo-ossigenasi, la cui iperattività determina l’innescarsi di processi infiammatori.
Ideali per chi è a dieta, appena 27 calorie per 100 g di prodotto, ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. Nemiche della ritenzione idrica con il 90% di acqua ed un alto contenuto di potassio, hanno un ricco contenuto di fibre che aiutano a selezionare una flora batterica più salutare, a mantenere equilibrato il livello degli zuccheri nel sangue e aumentano il senso di sazietà.
Guida all’acquisto
- Al momento dell’acquisto bisogna controllare che siano mature al punto giusto, di colore rosso uniforme e sode con il picciolo ben attaccato al frutto.
- Non acquistate mai fragole fuori stagione e controllate in etichetta la provenienza, preferisci un prodotto italiano
- Se si acquistano fragole in vaschetta bisogna controllare che sul fondo non ci sia del liquido e che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti perché nel giro di poco la muffa si può estendere a tutta la confezione
Come conservarle
- una volta acquistate vanno lasciate nel cestino, in modo che circoli l’area e conservate in frigorifero nello spazio meno freddo e consumarle entro 24 ore. Attenzione non acquistate grosse scorte in quanti i frutti deperiscono in fretta.
Come prepararle
Le fragole vanno preparate al momento. Si risciacquano in una ciotola d’acqua fresca con un po’ di bicarbonato senza ammollo. Si lasciano asciugare in un scolapasta e se si desidera tagliarle fatelo all’ultimo momento per non disperdere la vitamina C!
Per poter sfruttare al massimo le loro proprietà, è consigliabile mangiare le fragole a digiuno come spezza fame, al naturale o con il succo di un limone, che ne aumenta le proprietà antinfiammatorie. Meglio non aggiungere zucchero bianco che neutralizza gli antiossidanti.